mercoledì 10 dicembre 2014

La Merkel sotto attacco al Bundestag per il suo servilismo agli Stati Uniti







Durissima requisitoria alle politiche atlantiste della Cancelliera da parte di un alto esponente della Linke.





26 Novembre 2014, Sahra Wagenknecht mentre parla al Bundestag.

Il 26 Novembre 2014, davanti al Parlamento tedesco (Bundestag), Sahra Wagenknecht, vice-presidente del Partito della Sinistra (Die Linke) ha accusato senza mezzi termini Angela Merkel di servire gli interessi statunitensi sacrificando così quelli dei cittadini tedeschi e dell’Unione Europea.
Angela Merkel ha ormai gettato la maschera, e appare sempre di più come una pedina statunitense incaricata di distruggere la tradizionale Ostpolitik tedesca, nello stesso modo in cui Nicolas Sarkozy fu incaricato di distruggere quella gaullista in Francia.
Se la linea rappresentata dalla Merkel, favorevole allo scontro con la Russia e insieme al TTIP/TAFTA, finisse per vincere le variegate e multiformi resistenze dei settori filo-russi o sovranisti presenti in Germania (alcuni correnti ormai residuali della CDU e soprattutto della SPD, della AfD e della Linke, istanze presenti, seppur in modo diverso, anche nella Confindustria tedesca e nella Bundesbank) sarebbe un durissimo colpo per le prospettive di tutto il continente europeo, Italia compresa, totalmente soggiogato al padrone angloamericano.
Di seguito l’intervento della Wagenknecht che accusa la Merkel di essere “solo uno dei vassalli degli americani, che segue le parole di Brzezinski per implementare la strategia statunitense” in Europa.


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Si ha l’impressione che ci sia qualcosa, signora Merkel, che voi considerate più importante degli interessi delle imprese tedesche, e questo qualcosa sono gli interessi del governo degli Stati Uniti e delle aziende americane.
Nel suo discorso a Sydney, signora Merkel, lei si è terribilmente indignata per il fatto che 25 anni dopo la caduta del Muro di Berlino, continui ad esistere un vecchio modo di pensare in sfere di influenza, che calpesta il diritto internazionale.
“Chi l’avrebbe mai creduto possibile?”, avete detto!
Ciò solleva alcune domande.
Signora Merkel, in che mondo vivete?
E dove ha vissuto negli ultimi 25 anni?
Dove eravate quando gli Stati Uniti hanno calpestato il diritto internazionale in Iraq, per estendere la loro sfera d’influenza sul petrolio iracheno?
Dove eravate quando il diritto internazionale in Afghanistan è stato (ed è tuttora) violato, con la partecipazione della Germania?
Dove eravate quando la Libia è stata bombardata, quando l’opposizione siriana è stata armata e affiliata all’ISIS con la fornitura di armi?
Tutto questo è stato, secondo voi, in conformità al diritto internazionale?
Naturalmente direte che non si è trattato per niente di sfere d’influenza!
Posso allora consigliarvi la lettura del libro di Zbigniew Brzezinski, che è stato a lungo un pioniere della politica estera americana. Il bel titolo di questo libro, scritto nel 1997, è il seguente: “La Grande Scacchiera: la supremazia dell’America e i suoi imperativi geostrategici”.
Per quanto riguarda l’Europa, Brzezinski sostiene la necessità di un ampliamento decisivo della NATO verso est: prima in Europa centrale, poi nel Sud, poi nei paesi baltici e, infine, in Ucraina.
Perché, come l’autore li giustifica in modo convincente, “ogni passo dell’espansione estende automaticamente la sfera immediata d’influenza degli Stati Uniti”.
Questo è un vecchio modo di pensare in termini di sfere d’influenza, eppure è stato attuato con successo, e voi non l’avete davvero mai, mai notato signora Merkel?
Al contrario, voi fate parte di coloro che lo hanno trasportato e sostenuto in Europa!
Voi siete solo uno dei vassalli che segue le parole di Brzezinski per implementare la sua strategia!
Signora Merkel, voi avete portato la Germania a risvegliare la Guerra Fredda con la Russia, avete avvelenato il clima politico e messo a repentaglio la pace in Europa.
Siete all’origine di una guerra economica folle, che colpisce pesantemente e principalmente l’economia tedesca ed europea.
(Il Bundestag rumoreggia)
Non piagnucolate così, voi non siete di quelli che lavorano per aziende i cui ordini sono diminuiti drasticamente, e non siete di coloro che gestiscono queste imprese o che lavorano per loro.
(Applausi)
Non dovete sopportare le dure conseguenze di quello che avete fatto.
Ci dite che c’era il fuoco, signora Merkel, ma siete tra quelli che corrono in giro con i fiammiferi accesi.
L’escalation verbale è sempre quella che precede il fuoco! Questo è ciò che Hans-Dietrich Genscher vi ha detto dopo il vostro discorso a Sydney.
No, questo non vuol dire che amiamo Putin o il capitalismo russo con i suoi oligarchi, ma la diplomazia richiede che si prendano sul serio gli interessi dell’altra parte, piuttosto che respingerli con ignoranza.
E non si può ignorare che sia Mikhail Gorbaciov che Helmut Kohl, quasi esattamente con le stesse parole, hanno avvertito che senza un partenariato russo-tedesco la sicurezza in Europa è impossibile.
L’ex presidente del Partito socialdemocratico (SPD), Platzeck, ha detto che il commercio tra la Russia e gli Stati Uniti è aumentato quest’anno, mentre il commercio tra la Russia e l’Unione Europea, soprattutto la Germania, ha subito un enorme flop. In risposta, l’Unione cristiano-democratica ha cercato di bloccare persone come Platzeck, e altri presunti apologeti di Putin, alla conferenza del “Dialogo di San Pietroburgo”.
Invece di sostenere la comprensione, voi incoraggiate l’ignoranza! In Ucraina, cooperate con un regime in cui le funzioni più importanti dei servizi di polizia e di sicurezza sono occupati da nazisti riconosciuti come tali!
Il Presidente Poroshenko parla di “Guerra Totale”! Ha fermato tutti i pagamenti ai pensionati e agli ospedali dell’Ucraina orientale!
E gli insorti, per il premier Yatsenyuk, queste le sue parole, sono dei “subumani che devono essere distrutti”.
Invece di lavorare con questi delinquenti, abbiamo ancora bisogno di una politica estera tedesca per cui la sicurezza e la pace in Europa sono più importanti delle istruzioni di Washington.
(Applausi)
In quest’anno, dove ricorre il centenario della prima guerra mondiale ed il 75° dallo scappio della seconda, in un anno così, sarebbe, penso, molto opportuno ricordare una frase di Willy Brandt: “La guerra, non è l’ultima ratio, la guerra è l’irratio ultima”.
La guerra non può più essere utilizzata come strumento politico, signora Merkel!
Perciò, torniamo al percorso della diplomazia e aboliamo le sanzioni!
(Applausi)
E se, in effetti, ci sono delle voci nella SPD che fanno appello al buon senso in politica estera, da Helmut Schmidt a Matthias Platzeck, si prega di ascoltare, signora Merkel, la voce dei vostri partner di coalizione!
Smettete di giocare con il fuoco!
(Applausi)
Riassumo: voi avete sprecato tutte le conquiste della politica della Distensione e avete portato l’Europa in una nuova Guerra Fredda, sul precipizio, perché non avete avuto il coraggio di levarvi contro il governo degli Stati Uniti.
Questo non è qualcosa di cui potete andare orgogliosa.
In tutti i casi, i cittadini del nostro paese meritano una politica migliore, una politica in cui la chiamata alla prosperità per tutti sia qualcosa che finalmente sia di nuovo preso sul serio, con un ritorno a una politica di buon vicinato con tutti i nostri vicini europei.


Sahra Wagenknecht

Il video dell’intervento (sottotitoli in francese)


 



Traduzione di Michele Franceschelli

Articolo originariamente pubblicato sul giornale on-line 'Stato e Potenza'